Quando parliamo della rottamazione auto elettriche dobbiamo fare un discorso molto più ampio e a che fare con gli incentivi garantiti quest’anno, e che sono stati quasi interamente dedicati proprio a quelle che sono le auto elettriche ibride e plugin.
Per capire la portata del fenomeno ci basti pensare che per quanto riguarda i veicoli EV puri, che però ancora non sono così conosciuti nel senso di acquistati nel nostro paese, potranno usufruire quest’anno di 230 milioni e 15 in più l’anno prossimo.
Molto rilevanti anche le coperture per quanto riguarda i plugin fino a 60 km di CO2, perché in questo caso la copertura finanziaria è stata già notevole l’anno scorso visto che aveva già ricevuto 225. Ma quest’anno è aumentata di 10 milioni, e altri 10 in più ci saranno a disposizione nel 2024.
Si tratta quindi di incentivi ai quali si può accedere a patto di aderire alla rottamazione obbligatoria fino a €4. Per quanto riguarda l’acquisto di auto termiche, ma risulta invece facoltativa nel momento in cui questa è un’auto elettrica o appunto un ibrido plugin.
In ogni caso per ottenere questo incentivo bisogna immatricolare la macchina entro sei mesi dalla fine del contratto, dovendo escludere però quelle che sono state precedentemente immatricolate all’estero e chilometri zero.
Inoltre sono stati destinati altri 35 milioni di Ecobonus per l’acquisto di motocicli elettrici e ciclomotori e altri a quattro ruote. Per quanto riguarda gli incentivi auto con il contributo maggiore previsto saranno sempre legati alla rottamazione di un veicolo di classe inferiore a Euro 5 perché senza un veicolo da rottamare non si può accedere a quell’incentivo che è destinato alla faccia di c o due 61-135 GM.
Ma è bene sapere che la vettura da demolire dovrà essere anch’essa dall’acquirente di quella nuova o da un familiare che convive con lei per almeno un anno. Per quanto riguarda le spese di trasporto del veicolo e il costo amministrativo della redazione ricordiamo che saranno a carico del proprietario della macchina da rottamare
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Quindi come possiamo vedere al di là della rottamazione delle auto elettriche il focus è legato più all’acquisto di quest’ultimo, per il quale c’è la possibilità di rottamare la vecchia macchina che abbiamo, e che magari non ci serve più, o che ci dà troppe spese dopo un po’ di anni.
Se dovessimo quindi decidere di rottamarla affidandolo a un concessionario e comprando una nuova elettrica, oppure se non siamo interessati a un veicolo nuovo in quel momento perché non vogliamo fare un investimento o per un altro motivo, possiamo andare nel centro di demolizione che spesso si occupa anche del ritiro e del soccorso, nel caso in cui la macchina non si muove più e quindi ci ha bisogno di un carroattrezzi.
Parliamo di centri di demolizione che si occupano di tutti gli aspetti burocratici che hanno a che fare con la rottamazione della nostra macchina togliendo quindi un grande peso, nonché una grande responsabilità su quel veicolo che non avremo più, ma la stessa cosa vale anche per scooter o altri ciclomotori.